Lettera interamente autografa in lingua inglese di Alfred Wallenstein, violoncellista e direttore d'orchestra statunitense.
Wallenstein scrive a Toscanini e si rattrista per le notizie sulla salute di sua moglie Carla (che morirà il 23 giugno), la ricorda con molto affetto. Parla dell'ultimo concerto in cui hanno suonato insieme e si complimenta per la superba risoluzione degli archi, cosa che non ha riscontrato a Berlino dove aveva appena suonato. Sebbene la qualità dei bassi fosse molto buona, i fiati non lo erano abbastanza e siccome sono previsti molti concerti e opere a Berlino, è un peccato che la qualità del suono sia così povera. Parla poi di un buffo episodio avvenuto con una signora che assisteva al concerto e delle sue impressioni in merito alla città di Berlino, in cui i Russi hanno lasciato tutte le macerie della guerra come prova dell'inumanità degli Americani, ma ha anche incontrato persone interessanti e capaci che che hanno reso il suo viaggio una "vera educazione". Chiude informandolo che sarà nuovamente a New York in Ottobre e spera che ci sarà anche lui perché altrimenti Riverdale non è la stessa.
Al termine della lettera si firma amichevolmente "Wally"
La lettera è redatta su carta intestata ad alta grammatura.
La busta è viaggiata; riporta il francobollo e il timbro di Beverly Hills e di Milano. Sul retro, sotto il nome stampato, è riportato l'indirizzo del mittente.
Codice autografo: MAU075-0428
Data autografo: 20/06/1951
Pagine: 4
Pagine manoscritte: 4
Condizioni: Ottime
Dimensioni: 24.7x15.8 cm
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