Autografo Luigi Lablache Cantante Basso Pulcinella Carteggio Rossini

Carteggio Autografo del cantante basso Luigi Lablache composto da quattro lettere inviate all’amico "Arlecchino" (Domenico Donzelli) a Bologna, firmandosi "Pulcinella". 

Le lettere coprono un arco temporale che va dal 1835 al 1849.

Il Lablache scrive al Donzelli delle lettere molto accorate e pregne d’affetto amicale, informandolo di varie situazioni musicali, della nuova impresa a Parigi di Dormoy e Marlians che sarebbe lieta di avere il Donzelli per una stagione, fino ad arrivare ai problemi finanziari che ad un certo punto della sua carriera lo affliggono tanto da dover chiedere un aiuto economico all’amico per pagare alcuni grossi debiti.

Lablache riferisce dei matrimoni delle figlie, fortunatamente andate tutte spose a giovani facoltosi.

Dietro alle ultime lettere si intravede lo spettro della guerra in Italia, e dei recenti fatti del 1848 che destabilizzano la situazione politica.

Altra notizia molto interessante è quella contenuta nell’ultima lettera, spedita da Londra, mentre le altre tre partono tutte da Parigi, dove il cantante informa il destinatario di una "Guerra dei Teatri Italiani" in corso nella capitale britannica, che vede agonizzante il teatro di Coven Garden, in quanto l’impresario è fuggito a Parigi ed i poveri artisti non sono stati e non saranno probabilmente mai pagati.

Lablache non manca poi di inviare il saluto al “divino Rossini” ed alla sua signora, il che comprova il forte legame affettivo tra il “Donzellone” Rossiniano, Gioachino Rossini ed il Lablache stesso, che il musicista volle come Basso in alcune delle sue opere principali.