Lettera interamente autografa di Giovanni Maria Lavagna, matematico e docente presso l'Università di Pisa.
Lavagna scrive al destinatario descrivendogli i corsi e le lezioni che gli sono stati affidati presso l'Università di Pisa e come li ha strutturati. Nomina poi dei "processi" sui quali avrebbe dovuto lavorare ma a causa della sua salute cagionevole non è stato in grado di farlo come si deve e risultano un po' imperfetti nella realizzazione; chiede però di fargli sapere se ne ha urgenza.
La lettera è stata redatta su carta piuttosto sottile. Una parte del secondo foglio, in alto, è stata asportata e non si legge il destinatario della missiva, tuttavia non c'è perdita di testo che impedisca la comprensione dello scritto.
