Lettera interamente autografa e firmata di Ugo Betti noto poeta e drammaturgo italiano. Pubblicò la sua prima raccolta di poesie nel 1922, Il re pensieroso, scritte mentre era prigioniero in Germania fra il 1917 e il 1918.
Lettera su carta intestata redatta presumibilmente intorno al 1928.
Betti comunica la sua gratitudine al destinatario per l'attenzione rivolta ai suoi scritti: "è per me motivo di molta gioia, questo interesse, questo consenso che sento crescere di giorno in giorno intorno al mio lavoro solitario...". Successivamente il Betti parla della sua produzione artistica, accenna alla raccolta di liriche Il re pensieroso, della prossima pubblicazione del volume Caino e altre novelle, del dramma La casa nell'acqua e della prossima rappresentazione in Germania ed in Austria della Padrona.
