Venerabile Francesco (Annibale) Gonzaga (Gazzuolo, 31 luglio 1546 – Mantova, 11 marzo 1620) è stato un francescano e vescovo cattolico italiano.
Decise di entrare nell'Ordine dei Frati Minori, assumendo il nome di Francesco; completati gli studi ad Alcalà e ordinato sacerdote a Toledo nel 1570, tornò in Italia per dedicarsi all'insegnamento della teologia non senza ricoprire incarichi di responsabilità all'interno della famiglia francescana della provincia veneta di cui fu ministro provinciale.
Nel 1579, a soli 33 anni, fu eletto ministro generale dell'Ordine dei Frati Minori e come tale si dedicò alla redazione di nuove costituzioni che permettessero ai Frati Minori di accogliere gli insegnamenti del Concilio di Trento.
Dalla fine del 1587 fu vescovo di Cefalù, impegnato nell'applicazione dei decreti tridentini prima di essere trasferito alla sede di Pavia. La sua famiglia lo volle invece vescovo della città gonzaghesca; così dal 1593 fino alla morte sopraggiunta nel 1620 per 27 anni fu guida e pastore della diocesi di Mantova per la quale organizzò sei sinodi.
Nel 1594 modificò un'ala del palazzo episcopale in modo da potervi ospitare il seminario per la formazione dei sacerdoti; notevoli furono gli interventi per il restauro e la decorazione interna del Duomo cittadino.
Nel 1596 papa Clemente VIII lo convocò a Roma per nominarlo nunzio apostolico a Parigi per due anni: partecipò all'opera di riconciliazione tra Francia e Spagna (pace di Vervins, 1598).
Finanziò migliorie nella chiesa di San Francesco a Mantova ed invitò Camillo de Lellis ad aprire in Mantova un convento dei suoi frati ospedalieri.
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