Lettera interamente autografa di Giulio Gatti Casazza impresario tetarale italiano, su carta intestata del Direttore Generale del Teatro alla Scala.
Lettera redatta a Milano il 15 Settembre 1903.
Lettera in cui Gatti scrive al Maestro e in cui comunica di essere stato a Cesena e di aver sentito il cantante Borgatti nella Tosca che sta benissimo di voce e non è più “il cane di Ferrara” tanto che gli viene spesso richiesto il bis; dice di avergli accennato della possibilità della Germania e che ha fatto un po’ il prezioso, ma che ha più voglia lui di cantare che loro di ascoltarlo; continua poi dicendo che è risentito perché intuisce che lo Zanatello canterà le due opere nuove e che Edoardo Sonzogno gli ha comunicato che Edoardo Giordano forse non terminerà l’opera in tempo opportuno (si riferisce alla “Siberia", opera data per la prima volta nel dicembre 1903).
Codice autografo: GGMG1018
Data autografo: 15/9/1903
Pagine: 2
Pagine manoscritte: 2
Condizioni: Buone
Dimensioni: 9.5x12 cm
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