Autografo di Enrico Besana Patriota Forza Arma Giustizia e Libertà

Lettera a firma di Enrico Besana patriota e politico italiano, partecipò come volontario nei Cacciatori delle Alpi alla Seconda guerra d'indipendenza combattendo a Varese e nella battaglia di San Fermo. Garibaldi lo incaricò con Giuseppe Finzi della direzione e dell'amministrazione del Fondo per il milione di fucili. Nel collegio di Cassano d'Adda fu eletto deputato della VII legislatura del Parlamento del Regno di Sardegna. Non più giovane d'età partecipò come volontario garibaldino anche alla Terza guerra d'indipendenza nel 1866.  Acquisì notorietà anche per i numerosi viaggi nel mondo intrapresi, che descrisse con resoconti pubblicati dai giornali dell'epoca come il Corriere di Milano e La Perseveranza.

Lettera su carta intestata della Direzione del fondo per il milione di fucili di Garibaldi con timbro originale Sottoscrizione dei fucili Garibaldi.

Lettera redatta a Milano il 31 Dicembre 1859.

Lettera bellissima con cui il Besana scrive al Municipio di Breno e in cui comunica che le deliberazioni di quei municipi di quella parte d’Italia che ha scosso il giogo dal mal governo forestiero con l'intento di aderire alla Sottoscrizione promossa dal Generale Garibaldi sono atti di altissima importanza che devono perciò essere registrati a conforto della Causa Nazionale e ai quali è doveroso fare la maggior pubblicità possibile; continua dicendo che le somme che i municipi votano rappresentano un dato numero di fucili, ma che ciò che più vale è il principio che ha dato vita a quel voto, principio di giustizia e di libertà. L’Italia  con la voce dignitosa dei suoi Municipi fa sapere che vuole la sua libertà e che ha da parte sua non solo la giustizia ma anche fucili e uomini valorosi, così la forza diventa, spettacolo raro, arma di giustizia.