Lettera a firma di Ignazio Silone, pseudonimo e poi, dagli anni sessanta, anche nome legale di Secondo Tranquilli, celebre scrittore, giornalista, politico, saggista e drammaturgo italiano. Annoverato tra gli intellettuali italiani più conosciuti e letti in Europa e nel mondo, il suo romanzo più celebre è Fontamara.
Lettera redatta presso Roma il 10 Settembre 1960.
Lettera dattiloscritta con firma autografa di Ignazio Silone inviata a Irma Antonetto, fondatrice dell'Associazione culturale italiana ACI, con la quale le comunica l'invio di un telegramma - forse non pervenutole a causa dell'assenza dell'indirizzo - nel quale le proponeva come argomento della sua conferenza ACI un tema tolstoiano. Le chiede di poter posticipare la data concordata e di poter cambiare argomento dal momento che teme che Tolstoi sarà sfruttatissimo a causa della ricorrenza in Novembre del cinquantenario della morte. Propone allora un tema "problematico" piuttosto nuovo in Italia e cioè quello della situazione dell'uomo nel Welfare State: vorrebbe esporre idee sue e di altri in merito alla vita spirituale o semplicemente culturale nelle contrade in cui di fatto è stata abolita la miseria. Per ora - aggiunge - il riferimento può sembrare limitarsi ai paesi scandinavi, ad alcuni cantoni svizzeri, ad alcuni paesi anglo-sassoni, ma, salvo apocalisse atomica, è una prospettiva verso la quale si orientano più o meno tutti gli altri paesi, compreso il nostro e la stessa Russia.
Codice autografo: MID1010920
Data autografo: 10/9/1960
Pagine: 2
Pagine manoscritte: 1
Condizioni: Ottime
Dimensioni: 29.5x21 cm
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