Giosuè Carducci nacque in Versilia a Valdicastello (Lucca) il 27 luglio 1835 da Michele e da Ildegonda Celli. Ancora bambino, la sua famiglia si trasferì a Bolgheri e poi a Castagneto dove attese ai primi studi sotto la guida del padre che esercitava la professione di medico.Nel 1849 passò a Firenze, dove frequentò le scuole dei padri [...]
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Copiosa lettera interamente manoscritta di Giosuè Carducci all'editore Gaspare Barbèra.
Carducci fornisce alcuni suggerimenti all'editore circa la pubblicazione di alcune opere del Monti, chiedendo se potrebbe forse stampare prima i Poemi e successivamente un terzo volume, "Tragedie e Drammi", per fornire così un'offerta completa e dare un bel contributo alla letteratura italiana. Carducci spiega di seguito il perché desidererebbe che le opere fossero pubblicate così, e biasima Le Monnier per la pubblicazione del Monti, che giudica "brutta".
Carducci nomina poi l'Iliade di M. Angelo, e prosegue con varie considerazioni sull'affare Guadagnoli. Carducci comunica al Barbèra che nel 1861 l'Editore Pagnoni di Milano acquistò e pubblicò una raccolta di poesie inedite di Guadagnoli proibite dalla censura, e spiega all'editore come vorrebbe che le successive pubblicazioni venissero edite.
La lettera termina con un'esortazione a fargli sapere al più presto circa le decisioni sul Monti.
Da Bologna, 14 Giugno 1862
La lettera è da considerarsi di grandissima importanza in quanto ci mostra il punto di vista carducciano critico su varie situazioni del panorama letterario italiano.
Codice autografo: TAZ202-1120
Data autografo: 14/6/1862
Pagine: 4
Pagine manoscritte: 4
Condizioni: Ottime
Dimensioni: 21x13.5 cm
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