Lettera interamente autografa di Giuseppe Cerboni, matematico, divenne Direttore della Contabilità del Ministero della Guerra del Regno d'Italia e nel 1867 divenne parte della Commissione per la riforma della Contabilità dello Stato e redasse la relazione finale che pose le basi per la costituzione della Ragioneria dello Stato.
Cerboni scrive ampiamente riguardo ai conti dello Stato, la cui gestione ritiene sia stata brillante nel biennio 1887-88 ma che a causa della guerra in Eritrea l'esercizio corrente è grave. Si augura tuttavia che il paese mostri fiducia nella figura del destinatario (ministro delle Finanze?) e nel suo carattere così sereno e posato nonché nelle riforme che erano state già apportate al sistema e che erano così ardimentose. Seguono rassicurazioni sul fatto che si tratterrà dalla sua famiglia solo per quattro giorni. Nell'ultima pagina scritta c'è un resoconto del bilancio in cifre.
Il secondo foglio riporta l'analisi delle ragioni del disavanzo negli anni 1885-86 e 1887-88 con la disamina dei criteri applicati.
La lettera è redatta su carta intestata del Ragioniere Generale dello Stato, con stemma in alto a sinistra.
Codice autografo: FINFAG112-0709
Data autografo: 25/10/1888
Pagine: 8
Pagine manoscritte: 5
Condizioni: Ottime
Dimensioni: 20.4x12.7 cm
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