Lettera interamente autografa di Rodolfo Amando Philippi, zoologo e naturalista tedesco.
Philippi scrive da Berlino all'amico Tito Chiesi dopo parecchio tempo dall'ultima loro corrispondenza. Egli si scusa per il ritardo dicendosi certo che egli abbia ritenuto esser stato trascurato dall'amico. Essendo passato tanto tempo, Philippi gli riassume gli avvenimenti dacché è tornato in patria. All'inizio ha dovuto dare un esame di pratica necessario in Germania, ma non volendo esercitare ha trovato difficoltà in famiglia, finché il Signor Ehrenberg lo ha assunto per catalogare la sua collezione di reperti, fossili e conchiglie raccolti durante il suo viaggio in Egitto-Abissinia-Arabia e Siria. Poi è stato nominato alla cattedra di Storia Naturale alla Scuola Politecnica di Kassel con l'obbligo di insegnare anche zoologia, botanica, mineralogia e geologia. L'impegno profuso nella preparazione, non gli ha consentito di attendere ad altri lavori scientifici. Nell'anno 1836 ha preso moglie e nell'ottobre ella ha partorito con due mesi d'anticipo, restando per giorni in pericolo di vita e comunque di salute cagionevole in seguito; egli invece fu afflitto per lungo tempo dalle conseguenze di un'emorragia polmonare tanto che i medici gli consigliarono di evitare di parlare ad alta voce e di recarsi in un luogo con un clima più mite, perciò egli ha deciso di tornare a Napoli e si imbarcherà il giorno successivo da Livorno. Purtroppo la sua collezione di insetti italiani si è deteriorata a causa della poca cura cui se ne è potuto prendere, tuttavia gli offre la sua raccolta di insetti tedeschi in cambio di insetti italiani; se egli vorrà, non ha che da dirlo e gli invierà il catalogo da Napoli. Se vorrà lo potrà rintracciare a Napoli presso la delegazione di Prussia. Infine si scusa per avergli "assassinato gli orecchi con questo pessimo italiano".
La missiva presenta una macchia sulla prima pagina, a sinistra, che fa trasparire l'inchiostro sottostante. In terza pagina è presente, in alto a destra una piccola macchia scura. La quarta pagina presenta lo strappo tipico dovuto all'apposizione del sigillo.
Codice autografo: FINFAG214-1215
Data autografo: 30/05/1838
Pagine: 4
Pagine manoscritte: 4
Condizioni: Buone
Dimensioni: 25x21 cm
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