Lettera interamente autografa e firmata di Vincenzo Monti celebre poeta, scrittore, traduttore, drammaturgo e accademico italiano.
All'interno della lettera viene comunicato che l'amicizia tra lui e Paride Zajotti (critico letterario italiano e funzionario giudiziario al servizio del Regno di Lombardia-Veneto, principalmente ricordato per la sua prima recensione del romanzo di Alessandro Manzoni - I Promessi Sposi) "soffre una forte eclissi" e che pertanto non è in grado di aiutarlo. Consiglia quindi di rivolgersi a Cesare Arici (poeta, fra le sue opere sono da ricordare il poemetto "La coltivazione degli olivi" e "L'origine delle fonti", unitamente a molte importanti traduzioni, tra cui quelle da Virgilio, Bacchilide e Catullo), anche lui molto amico e vicino allo Zajotti.
Lettera redatta a Milano il 1° novembre 182(..), presumibilmente pochi anni prima della sua morte, avvenuta nel 1828.
Monti scrive con una grafia incerta e piccola a causa della sua parziale cecità e di una paresi che lo colpì nel 1826.
Si acclude una poesia coeva, non autografa del Monti, dal titolo "Il ritorno d'amore al cespuglio delle quattro rose - Per le nozze della Signora Cristina Trivulzio con il marito Giuseppe Archinto".
Codice autografo: GGi-AST1022
Data autografo: 1/11/182
Pagine: 4
Pagine manoscritte: 2
Condizioni: Ottime
Dimensioni: 26.2x20.8 cm
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