Autografo di Ottorino Respighi Lettera Contratto Amburgo Suite Rossini

Lettera interamente autografa e firmata di Ottorino Respighi, Accademico d'Italia, è stato un compositore, musicologo e direttore d'orchestra italiano. Appartiene al gruppo di musicisti reali artefici del rinnovamento della musica italiana di quegli anni, noti come "generazione dell'Ottanta", insieme ad Alfredo Casella, Franco Alfano, Gian Francesco Malipiero e Ildebrando Pizzetti.

Respighi compose molte opere di vario genere (sonate, concerti, suites, opere liriche, cicli per voce e pianoforte e altro), ma è noto soprattutto per una serie di poemi sinfonici dedicati a Roma (la Trilogia romana) di cui il secondo, I pini di Roma, è il più celebre e di gran lunga il più inciso. 

Lettera su carta intestata del R. Conservatorio di Musica di S. Cecilia di Roma, indirizzata ad Adolfo il 2 aprile 1925. 

Bella lettera di contenuto musicale. Il corrispondente aveva presumibilmente prestato a Respighi un volume di musica rossiniana e ne aveva chiesto la restituzione, se così -ironicamente- esordisce il compositore: "... Ci voleva Rossini per avere tue notizie! Il tuo volume non è sfasciato...è intatto: soltanto quei "sozzoni" di russi della compagnia di Diaghielew vi hanno fatto alcune pagine dei segni col lapis che con un po' di pazienza si possono benissimo cancellare". 

Respighi chiede quindi di poter trattenere ancora per 15 giorni quel volume in quanto ha fatto un contratto ad Amburgo coll'editore Rascher, per "una Suite Rossiniana, sui motivi di Rossini...", tratti appunto dalla raccolta "Riens". 

Si ricorda che Respighi, nel 1919, aveva costituito, su musiche di Rossini, il balletto "La boutique fantasque", che venne messo in scena a Londra dalla celebre Compagnia di Diaghielev. Inoltre, sempre su musiche di Rossini, aveva composto nel 1925 la suite "Rossiniana".