Autografo Gabriele d'Annunzio Pensieri Tragedia Mystére S. Sebastien

Manoscritto autografo senza firma di Gabriele d'Annunzio celebre scrittore, poeta, drammaturgo, militare, politico, giornalista e patriota italiano, simbolo del decadentismo e celebre figura della prima guerra mondiale, dal 1924 insignito dal Re Vittorio Emanuele III del titolo di Principe di Montenevoso. 

Parole libere con correzioni, in francese, scritte solo da una parte, tranne l'ultima che comprende anche la metà del verso del foglio. Importante e breve trattazione più che del contenuto del suo "Mystére de S. Sebastien", del significato originale dello stesso nel contesto della letteratura antica francese. 

D'Annunzio scrive che questo "Mystére" è composto in versi ottonari e poi esalta questa tipologia di verso alle volte dolce, alle volte rude, ustato magistralmente come: "in questi innocenti della Regina Margherita che ebbe davvero l'intuizione del verso drammatico... che supera ogni audacia moderna...". Il poeta aggiunge che le parti liriche e quelle cantate: "sono composti nella forma fissa della rondella, della villanella e dell'ottava...". D'Annunzio cita in proposito: "ung moult bel mystere", rappresentato di fronte al duca di Beaufort nel 1424 e messo in scena nel 1514 all'entrata di Maria d'Inghilterra "...au devant du portail du Chastelet de Paris...".

Il poema termina definendo questo mistero come: "une véritable tragédie liturgique.." composto di circa 3700 versi in 5 atti "... dont le dernier -entiérement musical- n'est qu'une figuration chorale du Paradis..." (...di cui l'ultima -interamente musicale- è solo una figurazione corale del Paradiso). 

Scritto sorprendente soprattutto per la proprietà di linguaggio, oltre che per la profonda cultura da sempre mostrata dal Vate.