Autografo di Gabriele d'Annunzio Lettera Eleonora Duse

Lettera interamente autografa e firmata del "Vate" Gabriele d'Annunzio, redatta su carta intesta del Grand Hotel Britannia di Venezia (ora St. Regis Venice) in inchiostro nero ed indirizzata a Eleonora Duse, la "Divina" e musa ispiratrice del poeta.

Straordinaria lettera del Vate in cui si manifesta tutta la sua ansia e preoccupazione per il mancato arrivo dei bozzetti per una scena teatrale:
"Come sai, ho lungamente telegrafato a Fortuny (Mariano, celebre costumista e designer italo spagnolo) per dimostrargli che egli ora ha il dovere  di aiutarci a escire da un situazione così grave. L'ho pregato di darmi almeno le maquettes (i bozzetti dei disegni per le scene teatrali), da mostrare ai nuovi esecutori.
Ecco come risponde. Gli ho ritelegrafato dimostrandogli che quanto egli afferma non è la verità. E ho scritto a Mitchell, al Grand Hotel perché lo veda. Fortuny è al Bristol.

Finisco ora di scrivergli una lunghissima lettera, che spero sia efficace, io vorrei strappargli le maquettes, perché altrimenti sarà troppo difficile arrivare in tempo, dovendo di nuovo scrivere le scene... Io vorrei partire per Roma, ma c'è il caso che io mi incontri con Fortuny. Infatti egli non dice quando ripartirà e la madre afferma che tornerà subito. D'altra parte le maquettes sono qui e lui deve venire a prenderle. Hohenlohe (Zina, chiamata dal poeta Nerissa) ha dimostrato alla madre la sconvenienza d'un tal procedere e la madre è in pena, molto turbata. Ella ha offerto di restituire subito la cassetta dei costumi, che non ha ancora aperto. L'avrò più tardi. Scrivo in gran fretta perché è tardi e ho scritto troppo a lungo a Fortuny e a Mitchell, temo di perdere il corriere.
Coraggio! Coraggio!!
Ti Bacio mille volte.
Gabri Tuo Tuo."

La lettera è accompagnata dalla busta inviata con timbri d'invio, interamente manoscritta dal poeta.

Tutta la corrispondenza di d'Annunzio ad Eleonora Duse è estremamente rara ed una vera chimera per i collezionisti del Vate.