Copioso lotto di lettere autografe e firmate di Antonin Cloche, religioso francese e maestro generale dell'Ordine dei predicatori.
Lotto di documenti relativi al religioso francese Antonin Cloche comprendenti 10 lettere interamente autografe del predicatore al cardinal Galeazzo Marescotti (1627-1726) e 6 manoscritti ufficiali firmati dal Cloche e da altri dignitari. Le missive spaziano dal 1701 al 1704 e vertono su temi ed argomenti di diversissimo genere: dalla messa da «dire avanti la congregazione del Soffragio» in S. Niccolò da Tolentino per ordine del Conte Carpegna ai privilegi richiesti per l’Ordine dei Predicatori, alle modifiche alle costituzioni generali di diversi Ordini. Cloche infatti fu tra i revisori delle regole e delle costituzioni delle monache di S. Domenico.
I 6 manoscritti invece, unitamente ad altri non autografi del Cloche, sono inerenti da attestazioni relative alle costituzioni e alla prassi dell’Ordine dei Predicatori, attestazioni che presentano sigilli e sottoscrizioni di altri frati appartenenti all’Ordine. Presente inoltre una lettera firmata dal Vescovo di Todi, in carica dal 1709, il cardinal Filippo Antonio Gualterio con all'interno interessanti informazioni su nomine interne alla diocesi.
Chiudono il lotto 2 minute di lettere di non identificati e una memoria intitolata «Ricordo al padre reverendo nostro generale delle attioni fatte in Napoli dal padre Provinciale d’Abruzzo nel visitare i conventi di detto luogo».
Il lotto costituisce un insieme di straordinario interesse per la storia dei Predicatori alle soglie del Settecento, mettendo in luce due personaggi di straordinario livello come il Padre Cloche, eletto maestro generale dell’Ordine all’unanimità nel 1686, ed il cardinal Marescotti, tra i più longevi e attivi della storia della Chiesa.
Condizioni: due lettere presenti nel lotto riportano un'abrasione con marginali perdite di testo (quella con autografo del Vescovo di Todi e una memoria).