Finali Gaspare

Immagine autore

Gaspare Finali (Cesena, 20 maggio 1829 – Marradi, 8 novembre 1914) è stato un letterato, patriota e politico italiano.

Cospiratore mazziniano, sfugge alla polizia austriaca che lo cerca per arrestarlo (1855), si rifugia per due mesi a Cesena nel Palazzo del marchese Alessandro VI Ghini. La famiglia Ghini ha ospitato per due mesi in clandestinità nel palazzo Ghini di via Chiaramonti (quello sito esattamente di fronte al palazzo Chiaramonti) il patriota Gaspare Finali in fuga dall'esecuzione. Là due volte si recò a salutarlo il padre e il fratello Amilcare (anch'egli fuggiasco) e la madre. A sapere che si nascondeva a palazzo, vi erano solo il marchese Ghini di cui era amico e che ricordò in diverse opere, e la cameriera personale della marchesa che si prendeva cura di lui. Uscirono da Cesena per Porta Trova allora sorvegliata da finanzieri pontifici e guardie austriache. Gaspare Finali, che si era fatto crescere la barba di due mesi, riuscì grazie alle figure rispettabilissime e vicine al Papa e all'Austria dei marchesi Ghini moglie e marito in carrozza a uscire dalla città e a incontrare a Capo di Colle Andrea Maltoni di Meldola. Ciò salvò Gaspare Finali dall'esecuzione certa e gli permise, di riparare in Toscana e Piemonte, dove fu accolto come sostenitore del Re. Nel 1859 viene eletto deputato all'Assemblea delle Romagne, fu nominato segretario del Governatore Leonetto Cipriani (settembre-novembre), poi fu eletto al Parlamento del Regno di Sardegna. Fu segretario di Valerio nelle Marche, deputato, ministro dell'Agricoltura, Industria e Commercio nel secondo Governo Minghetti dal 1873 al '76, ai Lavori Pubblici nel secondo Governo Crispi, e al Tesoro nel Governo Saracco.


Categorie del personaggio