Mario Roso de Luna (Logrosán, 15 marzo 1872 - Madrid, 8 novembre 1931) è stato un avvocato spagnolo, teosofo, giornalista, scrittore, massone e astrologo.
Conosciuto come il "Red Magician of Logrosán", Roso amava definirsi un "Teosofo" e un "Ateneist", in relazione alla sua appartenenza all'Ateneo di Madrid, insieme ad altre importanti figure del periodo, come Miguel de Unamuno e Ramón María del Valle-Inclán. Come teosofo ha realizzato un'enorme quantità di lavoro educativo. Ha tradotto tutte le opere di Helena Blavatsky in spagnolo e ha scritto un ampio set di suoi libri. Nei suoi libri Roso applica le idee teosofiche a molte materie, come la musicologia (Beethoven, teósofo, Wagner, mitólogo y ocultista), Le mille e una notte (El velo de Isis), Totalitarismo (La Humanidad y los Césares), Sessuologia (Aberraciones psíquicas del sexo), miti precolombini (La ciencia hierática de los mayas) e folklore spagnolo (El libro que mata a la Muerte).
Nel 1928 fondò, insieme a Eduardo Alfonso, la Schola Philosophicae Initiationis.
Morì nel novembre del 1931, di una malattia sconosciuta. Le sue ultime parole furono : "Nessun uomo è indispensabile, non piangere su di me, l'unico modo per onorare la mia memoria è continuare il mio lavoro! Superarlo!"
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