Giuseppe Cesare Abba (Cairo Montenotte, 6 ottobre 1838 – Brescia, 6 novembre 1910) è stato uno scrittore e patriota italiano.
Nacque in Cairo Montenotte il 6 ottobre 1838. All'età di dodici anni, entrò dagli Scolopi di Carcare, in quel Collegio dove gli entusiasmi del 1848 erano ancora vivissimi, specie nel padre Atanasio Canata.
Nel 1854 fu "principe" dell'Accademia del collegio. Amava i classici e si applicò con particolare passione alla filosofia. Si entusiasmò per Foscolo, Giovanni Prati e Aleardo Aleardi. Si iscrisse all'Accademia di belle arti di Genova che lasciò nel 1859 per arruolarsi nel reparto dei cavalleggeri Aosta Cavalleria di stanza a Pinerolo, ma non terminò l'istruzione militare in tempo per partecipare ai fatti della seconda guerra di indipendenza. Raggiunta Parma nel 1860, si unì ai volontari di Giuseppe Garibaldi per la spedizione nel Regno delle Due Sicilie: il 5 maggio, dallo scoglio di Quarto si imbarcò con i Mille per la Sicilia, dove ebbe il battesimo del fuoco combattendo nella battaglia di Calatafimi, si meritò i gradi di ufficiale nella presa di Palermo e partecipò anche alla battaglia del Volturno.
Nell'aprile del 1861 ritornò a Cairo Montenotte dove, con altri uomini d'avanguardia, fondò la Società Operaia di Mutuo Soccorso, una delle prime della Valle Bormida, che contribuì a emancipare socialmente il paese. Nel 1862 si trasferì a Pisa. «Finita la guerra del 1860, G. C. Abba se ne andò a stare in Pisa per vaghezza di studi e per vivere coi giovani amici già compagni d'armi e tornati studenti in quell'Università, gioconda e pensosa; dove anch'egli ascoltò le lezioni dei grandi maestri, memori d'essere stati a Curtatone e a Montanara, lieti di insegnare ai giovani che avevano già provata la guerra e che studiando pensavano a quella o a quelle ancora da farsi. Erano anni di gran vita».
Terminata la guerra, nel 1867 si ritirò a Cairo Montenotte dove venne eletto sindaco, promosse e realizzò numerose opere di interesse generale, affrontando i problemi più immediati nel campo dell'istruzione, dell'igiene e dell'urbanistica. Grazie all'interessamento del Carducci, nel 1881 ricevette l'incarico di professore di italiano nel Liceo ginnasio statale Evangelista Torricelli di Faenza, dove rimase per tre anni fino al 1884.
Nel 1884 vinse la cattedra di professore presso l'Istituto tecnico Nicolò Tartaglia di Brescia, ove insegnò per ben 26 anni diventando preside stimatissimo dell'istituto e consigliere comunale. Il 5 giugno 1910 Abba fu nominato senatore e morì a Brescia il 6 novembre 1910 all'età di 72 anni.
Sicuramente massone già dai tempi della spedizione dei Mille, nel 1869 da Maestro fu tra i fondatori della Loggia Sabazia di Savona, ancora oggi esistente.
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