Figlio del doge Francesco Maria II Imperiale e di Livia Centurione, Giulio nasce a Genova il 5 giugno del 1680. Indirizzato dal padre alla vita ecclesiale, dopo gli studi religiosi è inviato a Ferrara, dove ricopre l’incarico di Monsignore Protonotario Apostolico dal 1705 al 1718. Perché appartenente ad una delle famiglie più in vista della Repubblica, il 22 luglio del 1705 è ascritto alla Nobiltà di Genova. Nel 1708, il Legato pontificio della città estense, cardinal Lorenzo Casoni, tenendolo in alta considerazione perché «sul fiore dell'età e perché franco all'ultimo segno animoso», lo nomina vice Legato papale e, in quello stesso anno, gli fu affidato il comando delle truppe pontificie costituite da papa Clemente XI per riconquistare Comacchio, occupata dall’esercito austriaco dell’imperatore Giuseppe I. Nel 1711, con la carica di segretario della Congregazione Pontificia di Ferrara, organizzò a Milano l’incontro fra il Legato a latere della città estense, cardinal Giuseppe Renato Imperiale, suo parente - uno tra i cardinali più influenti della Chiesa nel Settecento - e l’imperatore austriaco Carlo VI, in visita nella città lombarda. Nel 1717, Giulio abbandona l’abito talare e il padre, Francesco Maria II, in conseguenza dei rilevanti incarichi politici ricoperti a Genova e alla rinuncia ottenuta, l’8 aprile dello stesso anno, dal primogenito Gian Giacomo, gli assegna il possesso e l’amministrazione del feudo napoletano di Sant’Angelo.
A differenza degli illustri avi, suoi predecessori, Giulio si trasferisce definitivamente da Genova a Napoli, curando personalmente la gestione della sua nuova proprietà, accrescendone il reddito feudale e gli utili, grazie anche all’energica azione intrapresa contro il brigantaggio, che imperversava nella zona del Principato Ulteriore, fenomeno fronteggiato negli anni precedenti anche dallo zio Enrico. Riconoscendo queste indubbie qualità, lo stesso imperatore Carlo VI, con Diploma sottoscritto a Vienna il 19 ottobre 1718, corroborato dal regio exequator di Napoli del 20 marzo 1734, conferiva a Giulio Imperiale il titolo di principe di Sant’Angelo dei Lombardi.
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