D'Andrade Alfredo

Immagine autore

Alfredo Cesar Reis Freire de Andrade, conosciuto anche semplicemente come Alfredo d'Andrade (Lisbona, 26 agosto 1839 – Genova, 30 novembre 1915), è stato un architetto, archeologo e pittore portoghese naturalizzato italiano essendogli stata conferita nel 1912, tre anni prima della sua morte, la cittadinanza italiana. A lui si deve, fra l'altro, la progettazione del Castello d'Albertis di Genova. È stato anche pittore e una sua opera, Il ritorno dai campi, è custodita all'Accademia Ligustica di Belle Arti nel capoluogo ligure

Nato in una famiglia della borghesia lusitana, da Antonio José e da Emilia Games de Silva Reis, nel 1845 iniziò a frequentare lo studio del pittore e incisore spagnolo Trifón de Avilez. Assecondando una tradizione familiare, il padre lo mandò quindi a Genova insieme al fratello Julio per introdurlo al mondo degli affari. A dargli occupazione furono i fratelli Baratta, corrispondenti commerciali dei d'Andrade. Il giovane si dimostrò tuttavia, già a quel tempo, molto più interessato alla vita intellettuale e alle arti decorative che non al mondo degli affari. Nel 1855 visita l'Esposizione Universale di Parigi e al Palais des Beaux-Arts è affascinato dalle opere del paesaggista svizzero Alexandre Calame. L'anno successivo, assieme al fratello, visita Civitavecchia, Roma, Napoli e Firenze. A causa di una grave malattia deve però fare rientro a Lisbona dove non smette tuttavia di frequentare l'ambiente artistico.


Categorie del personaggio