Bolis Giovanni

Giovanni Bolis ( 1831 - 1883 ) È stato un politico e direttore della Pubblica Sicurezza Italiana.

Nasce a Caprimo (Bergamo) il 22 gennaio 1831 Entra nell'Amministrazione di Pubblica Sicurezza nel 1853. Questore di Livorno e di Roma, è nominato prefetto nel 1877 con incarico prima a Cremona e poi a Como. E' nominato direttore dei servizi di Pubblica Sicurezza il 14 agosto 1879. Il suo impegno è caratterizzato dalla volontà di modernizzare la struttura cercando - senza però riuscirvi - di incardinare la P.S. in una autonoma direzione generale. Durante il suo incarico propone delle innovazioni importanti come ad esempio la redazione quotidiana di un bollettino notizie (tratte dagli atti ufficiali) affisso nel ministero dell'Interno e a disposizione della stampa, che ha così modo di conoscere esattamente i fatti da commentare. Istituisce due categorie di funzionari: la prima composta da questori, ispettori e vice ispettori e l'altra da delegati. Per l'ammissione alla prima è necessaria la laurea perché "chi è chiamato agli uffici della sicurezza pubblica" deve avere "l'esatta cognizione delle leggi che tutelano i diritti dei cittadini".

Nel 1880 riordina i servizi centrali della polizia in tre divisioni: polizia giudiziaria, polizia amministrativa e affari riservati. Nello stesso anno emana il nuovo regolamento per il Corpo degli Agenti di P.S. a piedi che individua la ripartizione dei servizi, evitando sovrapposizioni con i compiti affidati ai Reali Carabinieri e alle Guardie municipali. Introduce il servizio di vigilanza in ferrovia, antesignana dei commissariati compartimentali di P.S., e il primo regolamento che disciplina il servizio di sorveglianza delle "persone pregiudicate e sospette". Ma anche i registri dei pregiudicati e dei minorenni deviati. Tra le innovazioni destinate in futuro ad essere fondamentali rientra sicuramente l'avvio del servizio fotografico nelle questure che impone di fotografare " i più pericolosi malfattori". Uno sguardo verso il futuro anche con la realizzazione delle prime statistiche giudiziarie. In seguito ad una grave malattia cessa dal suo incarico il 31 dicembre 1883.

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