Maria Enrichetta d'Asburgo-Lorena

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Maria Enrichetta d'Asburgo-Lorena (Pest, 23 agosto 1836 – Spa, 19 settembre 1902) nata arciduchessa d'Austria, divenne regina dei Belgi come consorte di Leopoldo II del Belgio. 

Nel 1865, alla morte del suocero, Maria Enrichetta e Leopoldo divennero Re e Regina dei Belgi. Durante il suo giuramento, però, il Re si rifiutò che sua moglie, madre dei suoi tre figli, tra cui il Principe ereditario, si sedesse vicino al trono. Maria Enrichetta si sedette tra gli spettatori della prima fila durante la cerimonia.

Il 1867 fu un anno tragico: la corte di Bruxelles rimase scioccata dalla notizia dell'esecuzione dell'imperatore Massimiliano e dai disordini comportamentali dell'imperatrice Carlotta, la moglie di Massimiliano e la sorella del re Leopoldo II. Nonostante la sua immensa ricchezza, l'Imperatrice finì per essere reclusa nel castello di Miramare, vicino a Trieste. Dopo una visita a sua cognata, la regina Maria Enrichetta si recò a Vienna con la sua famiglia per negoziare il ritorno della sfortunata Imperatrice, maltrattata dai suoi servitori, nella sua terra natale.

Maria Enrichetta durante tutto il tempo che visse in Belgio, non cercò mai di capire il suo popolo né di farsi amare da esso. Caratterialmente era una persona vivace e molto energica, ma in qualità di Regina si attenne per tutta la vita all'osservanza delle idee convenzionali e retoriche che le erano state inculcate in età giovanile alla corte di Vienna

A causa del disaccordo che vi era tra lei e Leopoldo, dopo la morte del loro unico figlio maschio si ritirò dalla corte per risiedere nella città termale di Spa, dedicandosi alle sue passioni che erano i cavalli e la musica popolare ungherese. Nelle cerimonie ufficiali il suo ruolo, lasciato vacante, fu ricoperto dalla figlia cadetta Clementina e dai conti di Fiandra, Filippo e Maria.


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