Pietro Longo (Roma, 29 ottobre 1935) è un politico italiano, segretario del Partito Socialista Democratico Italiano dal 1978 al 1985.
Longo fu anche Ministro del bilancio e della programmazione economica nel primo governo Craxi. Fu costretto a dimettersi prima dal suo incarico di governo (13 luglio 1984) e poi dalla guida del PSDI nel 1985, a causa dello scandalo P2, nei cui elenchi degli iscritti sin dal 1981 era stato trovato il suo nome. Alla guida del partito gli successe Franco Nicolazzi.
Alle elezioni del 1987 Longo non fu rieletto in Parlamento, perdendo l'immunità parlamentare, e fu processato per lo scandalo delle tangenti Icomec.
Nel PSDI la sua corrente rappresentava, assieme alla tendenza di Pier Luigi Romita, l'area favorevole ad una fusione del partito con il PSI di Bettino Craxi; il 15 febbraio 1989 quest'area, comprendente molti rappresentanti del PSDI, si costituì nel movimento dell'Unità e Democrazia Socialista (UDS), che il 13 ottobre dello stesso anno confluì nel PSI, dove Craxi gli offrì un posto in Direzione.
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