Malipiero Gian Francesco

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Gian Francesco Malipiero (Venezia, 18 marzo 1882 – Treviso, 1º agosto 1973) è stato un compositore italiano.

Allievo del Liceo Musicale di Bologna, dove Marco Enrico Bossi lo introdusse allo stile sinfonico del tardoromanticismo tedesco, intraprese lo studio autodidattico dei maestri italiani del XVII e XVIII secolo.

Nel 1908 si perfeziona alla Hochschule di Berlino, mentre a Parigi entra in contatto con gli ambienti culturali, incontrando personaggi di grande calibro quale Casella, Ravel e D'Annunzio.

Dal 1921 al 1924 insegna al conservatorio di Parma. I suoi interessi per la musica antica italiana culminano nell'edizione completa delle opere di Claudio Monteverdi (16 voll. Asolo 1926-1942). Si ritira quindi per la prima volta ad Asolo per dedicarsi esclusivamente alla composizione.

Nel 1932 è insegnante nel Liceo musicale di Venezia (poi Conservatorio Statale), che dirigerà dal 1939 al 1952. Svolge anche attività didattica dal 1936 all'Università di Padova, città dove dirige l'Istituto Musicale Pollini.

Nel 1939 avviene la prima rappresentazione nel Teatro dell'Opera di Roma della sua commedia musicale in 1 atto "Il finto Arlecchino", su libretto del compositore, diretta da Tullio Serafin, con Tito Gobbi; nel 1941 la prima assoluta della tragedia lirica in 3 atti Ecuba, su libretto del compositore, diretta da Serafin, con Maria Carbone, Benvenuto Franci, Gobbi, Giuseppe Taddei ed Italo Tajo, per la regia di regia di Corrado Pavolini, a Roma.

Nel 1952 si ritira nuovamente ad Asolo per dedicarsi alla composizione. Cessa definitivamente di comporre nel 1971.

La morte sopraggiunge il 1º agosto del 1973 in un ospedale di Treviso.


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