Spyros Samaras (Corfù, 17 novembre/29 novembre 1863 – Atene, 25 marzo/17 aprile 1917)
Spyros Samaras iniziò gli studi musicali nella sua isola natale, proseguendoli al Conservatorio di Atene e portandoli a compimento nel 1882 al Conservatorio di Parigi sotto la guida di Léo Delibes. Trasferitosi a Milano con il nome italianizzato di Spiro Samara, conseguì la prima affermazione con l'opera Flora mirabilis, rappresentata al Teatro Carcano di Milano nel 1886.
Fra le opere successive, La Martire e Rhea furono quelle che ottennero i maggiori successi in Italia e all'estero. La prima fu rappresentata per la prima volta al Teatro Mercadante di Napoli il 23 maggio 1894, con Gemma Bellincioni e Roberto Stagno. Il 22 settembre dello stesso anno La Martire inaugurò il Teatro Lirico Internazionale, il nuovo teatro costruito a Milano da Edoardo Sonzogno per rappresentare le opere del proprio repertorio, ed entrare così in concorrenza diretta con la gestione Ricordi delle stagioni della Scala. La Rhea nacque il 28 marzo 1910 al Teatro alla Scala di Milano, protagonista Rina Giachetti.
Il teatro di Samara, che può essere avvicinato al melodramma verista per la scelta dei soggetti, è caratterizzato dal punto di vista del linguaggio musicale dalla presenza di elementi folklorici greci e bizantini, e da forti influenze francesi.
Samara è internazionalmente conosciuto per aver composto nel 1896, su testo del poeta Kostis Palamàs, l'Inno per i primi Giochi Olimpici moderni, tuttora eseguito come inno ufficiale delle Olimpiadi. Dal 1911 fino alla morte Samara si ritirò ad Atene, dove compose alcune operette, diresse il Teatro Comunale e ricevette dal suo paese, dove è ancora oggi molto eseguito, la Medaglia Nazionale per le Lettere e le Arti.
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