Eugène Ionesco, nato Eugen Ionescu (Slatina, 26 novembre 1909 – Parigi, 28 marzo 1994), è stato un drammaturgo e saggista rumeno.
Ionesco, oltre a produrre come drammaturgo, ha anche compiuto studi sulla sua arte. Alcuni dei suoi saggi, quali “Notes et contre-notes” (1962), “Journal en miettes” (1967) ed altri, esprimono le sue concezioni teatrali. In particolare respinge il teatro impegnato. Per lui l'autore teatrale non deve soffermarsi sugli eventi storici e politici, respinge qualunque elemento aneddotico, cerca di elaborare un teatro metafisico che si soffermi sull'essenzialità, su ciò che definisce fondamentalmente l'uomo, su ciò che rende assurda la sua esistenza, limitata nel tempo e chiamata in causa dall'inevitabile morte.
Tuttavia Ionesco affronta anche temi più squisitamente tecnici, considerando il particolare il ruolo del regista: non solo rifiuta al regista quella preminenza che tendeva stabilirsi negli anni Sessanta, ma gli nega ancora la funzione di creatore, ruolo spettante unicamente al drammaturgo. Il regista, infatti, deve accontentarsi di esser un artigiano, al servizio del testo che deve rispettare fedelmente.
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