Mario Matthew Cuomo (New York, 15 giugno 1932 – New York, 1º gennaio 2015) è stato un avvocato e politico statunitense, esponente di punta del Partito Democratico e governatore dello Stato di New York dal 1983 al 1994.
Cuomo si distingue per le sue vedute politiche di stampo liberale, in particolare la sua strenua opposizione alla pena di morte (che gli costò la sconfitta con Pataki). Mentre era governatore, mise il veto a molti progetti di legge statale che avrebbero ristabilito la pena capitale nello Stato di New York. La pena di morte venne infatti ripristinata dal governatore Pataki l'anno dopo la sconfitta di Mario Cuomo nell'elezione governatoriale del 1994, anche se non venne mai resa effettiva con una legislazione di accompagnamento che stabilisse procedure, circostanze e tempi di applicazione, ed il suo statuto fu dichiarato incostituzionale dalla Corte d'Appello di New York nel 2004.
Cuomo dette voce ai valori del progressismo liberal, dichiarandoli così nel suo discorso d'insediamento nel 1983: “Questo stato ha sempre guidato gli altri nel mostrare come un governo possa essere utile per i cittadini”. Lui chiamava questo approccio “progressismo pragmatico”.
Il suo discorso più memorabile lo pronunciò alla convention dei Democratici del 1984, a San Francisco, dove tenne il “keynote speech” per la candidatura di Walter F. Mondale. In quell'orazione sfidò Reagan e la frase che spesso utilizzava per definire l'America: una luccicante città su una collina. “Signor presidente”, disse Cuomo, “dovreste sapere che l'America somiglia più al Racconto di due città” – facendo riferimento al romanzo di Dickens sulle città divise tra ricchi e poveri – “che a una luccicante città su una collina“.
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