David Supino (Pisa, 6 marzo 1850 – Pisa, 3 maggio 1937) è stato un politico e giurista italiano. Fu senatore del Regno d'Italia dal 1919 al 1921.
Nel 1883, in seguito alla promulgazione del Codice di commercio, dopo aver collaborato a lungo con la rivista Il Casaregis, fondò e diresse insieme a Filippo Serafini il Diritto commerciale (dal 1921 Diritto commerciale e la parte generale delle obbligazioni), uscita per la prima volta a Pisa nel 1883.
La sua opera principale fu Della cambiale e dell'assegno bancario.
Le Istituzioni di diritto commerciale, pubblicato nelle prime quattro edizioni con il titolo Diritto commerciale[8], fu tradotto anche in lingua spagnola. Nella versione definitiva era articolato in quattro libri: il primo dedicato al commercio in generale, il secondo alle obbligazioni commerciali, il terzo al commercio marittimo e il quarto alle azioni, nel quale erano trattati anche i temi del fallimento, della prescrizione e della giustizia commerciale.
Nominato senatore per meriti accademici il 6 ottobre 1919, si affiliò al gruppo liberale democratico, poi Unione democratica.
Nel 1921 ricevette la nomina a commissario di vigilanza sulla circolazione e sugli istituti di emissione e quella a membro della Commissione reale e parlamentare per la riforma dei codici. Nel 1928 fu affiliato all’Unione nazionale del Senato, divenuta l'anno seguente Unione nazionale fascista del Senato.
Durante l’insegnamento e l’esperienza parlamentare percorse tutto il cursus dell’Ordine della Corona d’Italia e dell’Ordine dei Ss. Maurizio e Lazzaro fino a divenire rispettivamente nel 1909 e nel 1925 grande ufficiale.
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