Alessandro I Gonzaga (1496 – Napoli, agosto 1530) è stato un nobile italiano, conte di Novellara e Bagnolo dal 1515 al 26 febbraio 1530.
Come altri membri della sua famiglia Alessandro fu un uomo d'arme. Colonnello dell'esercito imperiale, fu anche governatore militare di Piacenza. Nel cuore delle lotte tra Carlo V e Francesco I Novellara si trovò stretta tra due pericolosi fuochi, con le truppe francesi alloggiate a Correggio e quelle imperiali a Guastalla. Grazie all'aiuto di Alberto Pico riuscì ad evitare saccheggi e scorribande nella contea, ma in cambio dovette consegnare suo fratello Annibale ai francesi. Egli avrebbe poi fatto una felice carriera nell'esercito transalpino fino a raggiungere il grado di colonnello. Unitosi agli imperiali, nel 1527 mosse con il loro esercito alla volta di Roma. Qui, una volta terminato il tremendo sacco Alessandro Gonzaga riscattò l'ambasciatore veneziano Domenico Venier, il quale, dopo una penosa vicenda, fuggì dai Gonzaga. Pur non avanzando ulteriori richieste di pagamento, Alessandro Gonzaga ricevette in contropartita dai veneziani l'iscrizione all'albo dei patrizi della città. Dai soldati il conte di Novellara acquistò arredi sacri e opere d'arte per arredare le chiese del suo piccolo stato. Nel 1529 combatté a Napoli per Filiberto di Chalons, principe d'Orange e in seguito si unì alle truppe di Fabrizio Maramaldo. Partecipò poi all'assedio di Firenze. Raggiunse poi Napoli dove si allestiva la spedizione contro i turchi in Ungheria. Nella città campana accusò i sintomi di una malattia causata da un bagno nell'Arno e sul finire dell'agosto 1530 vi morì.
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