Egida Giordani Sartori, spesso considerata decano dei clavicembalisti italiani, ha dedicato la sua vita al rilancio e alla divulgazione di questo strumento.
È nata nel 1910 e ha iniziato gli studi di pianoforte all'età di tre anni con sua madre. A cinque anni era la studentessa più giovane mai ammessa alla Scuola di musica Benedetto Marcello di Venezia, dove si esibiva in un famoso duo di violino / pianoforte con Nino Sanzogno, un altro giovane prodigio. Le difficoltà personali e la seconda guerra mondiale hanno interrotto le sue attività musicali. Alla fine, ha scoperto il clavicembalo e ha frequentato il corso di Ferruccio Vignanelli al Conservatorio di Santa Cecilia a Roma. Il suo primo recital per clavicembalo fu a Praga.
Sartori si è esibito in molte importanti città europee, sia come solista che in collaborazione con altri eminenti artisti, tra cui i direttori Carlo Maria Giulini, Riccardo Muti, Eugen Jochum, Peter Maag, Goffredo Petrassi e Domenico Bartolucci, e noti cantanti Toti dal Monte, Beniamino Gigli , Tito Schipa e Boris Christoff. Ha formato gli ensemble Trio Antico, Musicorum Arcadia e Complesso strumentale di Venezia per l'esecuzione di musica da camera.
Ha realizzato diverse registrazioni per VOX, FRATELLI FABBRI e PHILIPS. La sua famosa collaborazione con Arthur Grumiaux nelle Sei Sonate di Bach per violino e Clavicembalo per PHILIPS dove è stata insignita del Premio Edison. Ha anche registrato programmi per la RAI e diverse altre reti radio europee, inclusi i cicli di Frescobaldi, Scarlatti e Galuppi per la BBC.
Sartori ebbe un ruolo importante nella scoperta del clavicembalo e del suo repertorio. La sua ricerca musicologica ha gettato nuova luce sulla musica veneziana del XVIII secolo, in particolare quella di Galuppi. Ha insegnato clavicembalo nei conservatori di Venezia, Milano e Roma e per vent'anni ha tenuto masterclass e concerti sull'isola di San Giorgio Maggiore vicino a Venezia. Questi programmi furono organizzati attraverso l'Associazione Clavicembalistica Italiana, da lei fondata e diretta, e furono resi possibili dal generoso sostegno della Fondazione G. Cini. Sartori è morto nel 1999.
Se hai necessità di assistenza, vuoi vendere o certificare un autografo, o semplicemente non hai trovato quello che stavi cercando, contattaci.