Lucio Lombardo Radice (Catania, 10 luglio 1916 – Bruxelles, 21 novembre 1982) è stato un matematico, pedagogista, politico, dirigente comunista italiano.
Figlio del pedagogista catanese Giuseppe Lombardo Radice e della docente fiumana Gemma Harasim, e fratello minore di Laura, dopo aver studiato al Liceo ginnasio statale Terenzio Mamiani di Roma, si laureò in matematica nel 1938 con una tesi sulle algebre legate ai gruppi di ordine finito. Tra i suoi docenti, si ricordano Gaetano Scorza, Guido Castelnuovo e Federigo Enriques, che gli trasmisero l'interesse per il rapporto tra scienza e filosofia. Negli anni trenta entrò, insieme con la sorella Laura, in contatto con un gruppo di giovani antifascisti quali Aldo Natoli, Paolo Bufalini, Mirella De Carolis, Giaime e Luigi Pintor, Mischa Kamenetzky (Ugo Stille): "questi giovani avevano già preso le distanze dal fascismo, ma solo una minoranza di loro aveva bruciato le tappe verso l'antifascismo cospirativo (Lucio Lombardo Radice, Aldo Natoli, Pietro Amendola che costituirono, insieme a Bruno Sanguinetti, il primo nucleo del gruppo comunista romano)". A quell'epoca risale quindi la sua iscrizione clandestina al PCI.
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