Luigi Basiletti (Brescia, 18 aprile 1780 – Brescia, 1860) è stato un pittore, architetto e storico italiano.
Avviati gli studi artistici nella propria città natale presso la bottega del pittore Sante Cattaneo, nel 1801 viene ammesso all'Accademia di belle arti di Bologna, dove frequenta la scuola di figura di Jacopo Alessandro Calvi ed entra in contatto con altri artisti come Pelagio Palagi e Antonio Basoli. Trasferitosi per alcuni anni a Roma, conosce e stringe amicizia con Antonio Canova. Durante la sua permanenza nella città si dedica principalmente a disegnare e dipingere numerose vedute di Roma e del territorio circostante, ad esempio Tivoli, migliorando la sua abilità di paesaggista. Nel 1807 si reca a Napoli, visitando Pompei e i Campi Flegrei: anche qui alcune vedute. Tornato a Brescia, prosegue la sua attività di pittore affiancando la ricerca storica e il progetto architettonico, diventando una vera personalità nel contesto culturale cittadino. Nel 1823 disegna assieme ad Angelo Vita il Mercato dei Grani di Piazzale Arnaldo. Poco tempo dopo assume la direzione dei grandi lavori di scavo al Capitolium in collaborazione con Rodolfo Vantini e l'archeologo Giovanni Labus: entro pochi anni saranno riportanti alla luce il tempio, il teatro romano e i resti di Piazza del Foro, fino alla clamorosa riscoperta, avvenuta nel 1826, della Vittoria alata e degli altri bronzi imperiali. Sempre ad opera del Basiletti sarà il lapidario allestito nella cella centrale del tempio "secondo il metodo praticato nel Museo Vaticano", ancora oggi visitabile.
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