Adeodato Malatesta (Modena, 6 maggio 1806 – Modena, 24 dicembre 1891) è stato un pittore italiano. I
Adeodato nasce a Modena in via Malore da Giuseppe Malatesta, capitano delle guardie ducali, e Carlotta Montessori. Quasi subito Adeodato viene portato nella città natale del padre, Fiorano Modenese, e lì trascorrerà la sua infanzia ed effettuerà i suoi primi studi. All'età di undici anni, nel 1817, viene indirizzato dal padre agli studi ecclesiastici ma dopo due anni di seminario lo zio materno Giacomo Guzzoni, pittore, nota il suo talento artistico, e grazie all'intermediazione di quest'ultimo inizia a frequentare l'Accademia Atestina di Belle Arti di Modena fino al 1826. Poi grazie all'aiuto del direttore dell'Accademia, Giuseppe Pisani vince una borsa di studio, e può dunque accedere all'Accademia di belle arti di Firenze, dove avrà come maestri, tra gli altri, il Bezzuoli e il Benvenuti. Si sposta poi all'Accademia di Roma, ma il soggiorno non dura molto: per delle sospette simpatie nei confronti di liberali, seguaci di Ciro Menotti, gli viene sospesa la borsa di studio estense. Nel 1833 ottiene una cattedra all'Accademia di Modena; nello stesso anno sposa Emilia Malverti, che gli darà tre figli: Narciso (che seguirà le orme del padre, specializzandosi nei ritratti delle nature morte, e che darà i natali al pubblicista Baccio), Giuseppe e Caterina. Nel 1839 diventa Vice Direttore e, nello stesso anno, in seguito alla morte di Giuseppe Pisani, viene nominato Direttore dell'Accademia di Modena. Nel 1860 diventa direttore delle Tre accademie emiliane, ruolo che manterrà sino al 1877 e contemporaneamente presidente della Regia Commissione Emiliana per la tutela dei monumenti e delle opere d'arte. Dal 15 giugno al 30 ottobre del 1866 esegue gratuitamente i lavori di restauro dell'affresco della cupola del Santuario della Beata Vergine del Castello di Fiorano Modenese con un ritmo incessante dall'alba al tramonto compiendo una tale fatica da ammalarsi così tanto che ci volle un anno per riaversi. Nel 1882, anno della morte della moglie, viene nominato direttore della Galleria Estense. Il giorno della vigilia di Natale muore a Modena nel 1891. Alla morte dell'artista, la via di Modena in cui nacque: via Malore venne intitolata a lui e quindi ribattezzata via Adeodato Malatesta
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