Nathalie Sarraute (18 luglio 1900 – Parigi, 19 ottobre 1999), è stata una scrittrice francese di origine russa.
Dopo essersi sposata scopre la letteratura del XX secolo (Marcel Proust, James Joyce e Virginia Woolf). I suoi due primi libri, Tropismes (Tropismi, del 1939) e Portrait d'un inconnu (Ritratto d'ignoto, del 1948), passarono quasi inosservati ma, ristampati nel 1956-1957, suscitarono grande interesse, grazie anche ad una presentazione di Jean-Paul Sartre.
Nel saggio L'ère du soupçon (L'età del sospetto, del 1956), la Sarraute chiarisce le fonti della sua ricerca narrativa (Fëdor Dostoevskij, Franz Kafka, Ivy Compton-Burnett), imperniata sull'esplorazione di moti psicologici al limite dell'inconscio (i cosiddetti tropismi e la famosa sotto-conversazione).
Nel 1964 per il suo romanzo Les Fruits d'or le è stato conferito il Prix International de Littérature creato nel 1960 da Carlos Barral, editore, poeta e romanziere spagnuolo. Nel 1982 ha ricevuto dal Ministero della Cultura francese il Grand Prix national des lettres.
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