Gianni Raimondi (Bologna, 17 aprile 1923 – Pianoro, 19 ottobre 2008) è stato un tenore italiano, attivo dagli anni cinquanta ai settanta del novecento.
Cantò successivamente in molti teatri italiani e stranieri, tra cui il Covent Garden e l'Operà di Parigi e nel 1954 fu scelto per le prime mondiali di Il contrabbasso di Valentino Bucchi al Teatro della Pergola di Firenze e di Resurrezione e vita (Ego sum resurrectio et vita) di Virgilio Mortari al Teatro Verdi dell'Isola di San Giorgio Maggiore per il Teatro La Fenice di Venezia.
La prima grande affermazione coincise con il debutto alla Scala nel 1956, ne La traviata accanto a Maria Callas, nella storica edizione con la regia di Luchino Visconti. Sempre alla Scala, accanto alla "Divina", fu Edgardo in Lucia di Lammermoor e Percy nella celebre ripresa di Anna Bolena nel 1957. Seguirono, per quasi un ventennio, innumerevoli apparizioni nel teatro milanese, in particolare in diverse altre importanti riprese di opere desuete, come Mosè, Semiramide, Lucrezia Borgia, I vespri siciliani. Una citazione a parte merita il suo Rodolfo de La bohème, di cui rimane storica l'edizione del 1963 con la direzione di Herbert Von Karajan. Cantò in 270 recite alla Scala fino al 1975.
Altri debutti importanti furono negli Stati Uniti (San Francisco) e a Vienna nel 1957 (alla Staatsoper ritornerà regolarmente fino al 77), a Buenos Aires nel 59 e al Metropolitan nel 65, accanto alla pure debuttante nel teatro newyorkese Mirella Freni.
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