Celesia Michelangelo

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Michelangelo (al secolo Pietro Geremia) Celesia (Palermo, 13 gennaio 1814 – Palermo, 14 aprile 1904) è stato un cardinale e arcivescovo cattolico italiano. 

Fu in seguito procuratore generale dell'ordine e il 16 marzo 1860, proposto dal re Francesco II di Borbone, fu nominato da Pio IX vescovo di Patti. Gli fu tuttavia impedito di prendere subito possesso di questa sede perché, avendo egli prestato giuramento presso il governo borbone, rifiutò di giurare lealtà al governo italiano.

Costretto in esilio tra Palermo e Roma, governò la diocesi per mezzo di lettere pastorali e tramite il vicario generale. Solo alcuni anni più tardi, nel 1865, grazie ad un'amnistia, poté raggiungere Patti. Nei pochi anni trascorsi in diocesi effettuò una visita pastorale, nonostante il morbo asiatico, e inviò una relazione ad limina, documento accorato ed autobiografico, che descrive le difficoltà interne provocate da parroci inetti e indisciplinati, ed esterne provocate dal Governo italiano con le sue pretese di intromissione con il regio placet nelle nomine ecclesiastiche e nella esecuzione dei decreti.

Dichiaratamente papista e difensore dell'infallibilità pontificia, figura di primo piano al Concilio Vaticano I, il 27 ottobre 1871 fu promosso arcivescovo di Palermo; nel concistoro del 10 novembre 1884 fu creato cardinale da Leone XIII; resse la chiesa palermitana fino alla morte.

Oratore e scrittore fecondo, lasciò molte e interessanti opere raccolte e pubblicate in 9 volumi tra il 1887 e il 1889: Opere pastorali edite ed inedite del Card. M. Celesia. Tra di esse almeno 8 lettere pastorali indirizzate alla diocesi di Patti, tra le quali Lo spirito del Cattolicismo, un vero trattato di ecclesiologia e apologetica, sviluppato per circa 500 pagine.

Morì a Palermo il 14 aprile 1904 all'età di 90 anni.


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