Marino Parenti (Asola, 31 maggio 1900 – Firenze, 24 luglio 1963) è stato un bibliografo, saggista e pittore italiano.
Marino Parenti fu il Gran Cerimoniere di Bagutta, e il suo cronista. Dal Bagutta, nei primi anni, passò tutto un mondo culturale all'epoca in pieno fermento. Il giornalista Umberto Folliero ne tentò un elenco: Massimo Bontempelli, Raffaele Calzini, Giulio Benetti, Gino Rocca, Antonio Aniante, Sandro Sandri, Anton Giulio Bragaglia, Anselmo Bucci, Augusto Baracchi, Dino Falconi, Leonida Répaci, Antonio Baldini, Lucio D'Ambra (pseudonimo di Renato Eduardo Manganella), Dario Niccodemi, Leo Longanesi, Umberto Fracchia ed Ettore Petrolini. Da una proposta della «Fiera Letteraria» maturò l'organizzazione, nel 1928 della Fiera Nazionale del Libro, con presenze nelle principali città italiane. Marino Parenti si impegnò nell'iniziativa, agendo soprattutto a Milano, con il poeta Carlo Ravasio e il beneplacito del segretario federale Mario Giampaoli. Dalla Fiera del Libro si passò nello stesso anno alla fondazione dell'Alleanza Nazionale del Libro, uno strumento di cultura per la diffusione del libro in Italia e all'estero.
Anche in questo caso la nascita dell'iniziativa vide Parenti in prima linea. A favorirne gli intenti, anche sul piano politico, vi fu Giovanni Gentile. L'alleanza organizzava periodici Raduni delle Regioni, e il suo incardinamento nel potere politico fu a questo punto totale e ufficiale: l'intento era quello della creazione di un «fronte unico per un'unica politica artistico-culturale». Nel meccanismo complesso dell'Alleanza vi era anche la Libreria d'Italia, costituita anch'essa nel 1928, rivolta alla diffusione del libro italiano all'estero. Parenti ebbe un ruolo direttivo in questa istituzione, e vi agì come un vero editore, pianificando sei collane, ed estendendo la sua azione anche al settore radiofonico, ritenuto fondamentale nella strategia della conoscenza della cultura italiana all'estero. Lo affiancarono nell'iniziativa Orio Vergani, Paolo Monelli, Umberto Fracchia. Dal gennaio 1929 Parenti iniziò a pubblicare, per la Libreria d'Italia, un piccolo periodico mensile, «La vita del libro italiano all'estero», cui collaborarono Vergani, Giovanni Battista Angioletti (vincitore del premio Bagutta 1928), Giuseppe Antonio Borgese e Riccardo Bacchelli. Viaggiò anche molto, in quell'anno, per propagandare il libro italiano a Londra, Parigi e Budapest.
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