Enrico Cosenz (Gaeta, 12 gennaio 1820 – Roma, 28 settembre 1898) è stato un generale e politico italiano, dapprima ufficiale dell'esercito delle Due Sicilie, eroico difensore di Venezia, valente ufficiale di Garibaldi, generale dell'Esercito Regio, capo di Stato Maggiore, deputato e poi senatore del nuovo Regno d'Italia.
Fu allievo nel Real Collegio Militare della Nunziatella di Napoli nel corso 1832 - 1840. Nominato alfiere nell'artiglieria dell'Esercito del Regno delle Due Sicilie, fu successivamente promosso primo tenente nel 1844.
La prima guerra di indipendenza
Nel 1848 venne aggregato alle due divisioni dell'Armata di Terra del Regno delle Due Sicilie inviate da Ferdinando II contro l'Austria, nel contesto della prima guerra di indipendenza. Quando, il 25 maggio, fu ricevuto l'ordine di rientrare a Napoli, gran parte dell'esercito si rifiutò di seguire il suo comandante, generale Guglielmo Pepe. Quest'ultimo l'8 giugno passò il Po, seguito soltanto da artiglieria (con Cosenz), genio e dai reparti dei volontari. Il gruppo comprendeva altri ufficiali quali Carlo e Luigi Mezzacapo, Ulloa, Boldoni, mentre Rosaroll sarebbe giunto alcuni giorni dopo, proveniente dalla Battaglia di Goito. Il 13 giugno 1848 raggiungevano Venezia e Cosenz venne arruolato nell'artiglieria dell'Esercito veneziano, con il grado di capitano.
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