Vincenzo Brunacci (Firenze, 3 marzo 1768 – Pavia, 16 giugno 1818) è stato un matematico e accademico italiano. allievo di Lagrange.
Nel 1796, quando Napoleone entrò in Italia, fu tra i molti matematici che aderirono al nuovo ordine. In seguito alla reazione austriaca si trasferì in Francia tra il 1799 e il 1800, insieme a molti scienziati coinvolti nella causa repubblicana.
Al rientro occupò la cattedra che era stata di Pietro Paoli presso l'Università di Pisa. Nel 1801 si trasferì all'Università degli Studi di Pavia e ne divenne rettore. Nel 1803 entrò a far parte dell'Istituto Nazionale Italiano, fondato dai francesi sulla falsariga dell'analogo istituto parigino e nel 1806 della "Società italiana delle Scienze", di cui vinse il premio nel 1818. Furono suoi allievi Antonio Bordoni e Ottaviano Fabrizio Mossotti.
Collaborò inoltre con l'amministrazione pubblica: nel 1805 aveva fatto parte della Commissione per il progetto del Naviglio Pavese, e l'anno seguente fu nominato " Ispettore di Acque e Strade". Nel 1809 entrò a far parte della "Commissione per il nuovo sistema di misure e pesi", e dal 1811 fu ispettore generale della Pubblica Istruzione per tutto il Regno di Italia. Nel 1806 aveva ricevuto il titolo di Cavaliere della Corona ferrea.
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