Puccini Mario (Pittore)

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Mario Puccini (Livorno, 28 giugno 1869 – Firenze, 18 giugno 1920) è stato un pittore italiano. 

Intorno al 1908 iniziò a frequentare il Caffè Bardi, sin dal 1908 divenuto centro di ritrovo di artisti livornesi quali Renato Natali, Gino Romiti, Giovanni March, Oscar Ghiglia, Giovanni Bartolena, Corrado Michelozzi, Mario Cocchi, Gastone Razzaguta e descritto come il «Famoso esercizio pubblico, in piazza Cavour [...] frequentato dalla "branca", formata in prevalenza da pittori livornesi» Mario Puccini decorò le pareti del Caffè Bardi con carboncini e con due dipinti. Lasciò la cantina dove dipingeva e si trasferì nella bottega di un ciabattino.

Nel 1912 si recò in Francia, a Digne, presso il fratello che era attore. Tornato a Livorno, fino al 1914 si firmava Pochein. Le sue condizioni fisiche peggiorarono, ma i suoi quadri, che toccavano tematiche sociali, avevano trovato un mercato. Si trasferì nella portineria di una villa, poi in Maremma. Mario Puccini è morto di tubercolosi, aggravata dall'eccesso di lavoro all'aria aperta.

A Livorno le sue onoranze funebri causarono polemiche, nell'ambiente artistico della città, determinando la scissione della Federazione Artistica Livornese e la conseguente nascita del Gruppo Labronico.

Se si escludono i soggetti francesi, frutto del suo soggiorno a Digne, dove intraprese una rilettura personale dell'opera di Cézanne, egli dipinse prevalentemente marine e ambientazioni di Livorno.




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