Stefano Colonna di Palestrina (1490-1500 circa – Pisa, 8 marzo 1548) è stato un condottiero italiano.
Ritornato in Francia, gli venne conferito da Francesco I il riconoscimento dell'Ordine di San Michele per i servigi militari prestati al sovrano. Ritornò poi in Italia al comando di un esercito del Regno di Francia, per reclamare il possesso del Ducato di Milano, dominato allora dall’Imperatore Carlo V d'Asburgo. Dopo l’estinzione della famiglia Sforza, passò in Piemonte ove erano presenti gli eserciti francesi, dove fu nominato governatore di Torino. In seguito ad alcuni lotte di potere in Francia, si rese conto che la sua vita era in pericolo, per cui decise di ritornare a Roma.
Nel 1538, Papa Paolo III lo chiamò al suo servizio per una spedizione contro il duca di Urbino, Guidobaldo II Della Rovere. Nel 1540 fu chiamato da Pier Luigi Farnese per combattere contro i perugini ribellatisi allo Stato Pontificio. Nel 1541 fu chiamato dal Duca Cosimo I de' Medici che lo nominò capo supremo delle sue forze militari, con il grado di luogotenente, ma Stefano, dopo un po' di tempo, si accorse che il Duca era troppo apertamente schierato con Carlo V d'Asburgo, per cui non accettò più di ricoprire la carica. A Firenze, in quel periodo, non fu molto popolare, ma lo era stato anni prima, quando difendeva la città al fianco del Malatesta IV Baglioni. Nonostante tutto, cercò di riorganizzare l'esercito del Ducato, coinvolgendo nell'operazione diversi capitani di ventura.
Nel 1543 venne convocato dall’Imperatore Carlo V d'Asburgo che lo volle nominò Maestro di campo nel corso della guerra delle Fiandre, ma poco dopo fu costretto a ritornare in Toscana dove la sua presenza era considerata indispensabile: fu inviato con una spedizione sul mare contro il corsaro e ammiraglio ottomano, Khayr al-Din Barbarossa. Mori a Pisa nel 8 marzo 1548
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