Alessandro Fortis (Forlì, 16 settembre 1841 – Roma, 4 dicembre 1909) è stato un politico italiano, detto anche Sandrino, Presidente del Consiglio dal 28 marzo 1905 all'8 febbraio 1906.
Alessandro Fortis nacque il 16 settembre 1841 a Forlì, da Luigi Carlo Fortis e Francesca Ghinassi, provenienti da un'agiata famiglia di origini ebraiche. Dopo la morte del padre, Alessandro fu affidato alla custodia di uno zio materno, Gaetano Ghinassi, di sentimenti liberali; nel 1856, a 15 anni, fu iscritto al collegio "Tolomei" di Siena, gestito dagli scolopi, mentre successivamente frequentò l'"Apollinare" di Roma per approfondire gli studi di filosofia. I suoi ideali patriottici affiorarono quando, il 20 giugno 1859, indignato per la repressione pontificia seguita alle Stragi di Perugia, fu arrestato e messo al bando per la partecipazione ad una manifestazione sediziosa. Riparato a Pisa, dove frequentò la facoltà di giurisprudenza, Fortis vi incontrò Sidney Sonnino e Cesare Parenzo, futuro deputato radicale, grazie ai quali rafforzò le sue convinzioni nazionali.
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