Il conte Ferdinando Marescalchi (Bologna, 26 febbraio 1754 – Modena, 22 giugno 1816) è stato un diplomatico e politico italiano.
Appartenente a una famiglia d'antica nobiltà, Ferdinando nacque a Bologna il 26 febbraio 1754, dal conte Vincenzo Antonio Maria (1701-1793) e da Margherita Parracciani. Frequentò il Collegio San Carlo di Modena e sembra si sia laureato in legge a Bologna, acquisendo in seguito il seggio ereditario del Senato cittadino al governo della città, lasciatogli dal padre. Fu più volte eletto alla carica di Gonfaloniere di giustizia della città di Bologna, membro dell'Accademia dei Gelati a Bologna e dell'Accademia delle Scienze, delle Lettere e delle Arti a Modena e lui stesso poeta, intrattenendo rapporti con alcuni dei più celebri letterati del suo tempo, tra cui Vincenzo Monti. Sul finire del secolo era tra quelle persone di cultura liberale che ormai mal sopportavano il governo pontificio ancien régime e guardavano ai nuovi ideali di eguaglianza che provenivano dalla Francia. Quando le truppe napoleoniche entrarono in Italia nel 1796, egli si unì a quanti si adoperarono per la transizione dai vecchi stati alla nuova organizzazione territoriale voluta dal generale Bonaparte, partecipando alla costituzione della Repubblica Cispadana (1796-1797), del cui Direttorio egli fece parte. Ciò arrivò all'orecchio di Napoleone, che gli testimonierà nel tempo stima e fiducia.
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