Vincenzo Jerace (Polistena, 5 aprile 1862 – Roma, 22 maggio 1947) è stato uno scultore e decoratore italiano.
Fu molto attivo anche nella statuaria monumentale. Si ricordano, in particolare, un imponente Leone d'Aspromonte, modello in gesso per un mai realizzato monumento a Garibaldi, che dopo essere stato esposto a Roma andò perduto; il Redentore, in bronzo, commissionatogli dai nuoresi in occasione dell'anno giubilare del 1900 ed inaugurato il 29 agosto 1901 sul monte Ortobene; il gruppo marmoreo Sinite parvulos che si trova nel Forest Lawn memorial park di Cypress nel circondario di Los Angeles e diversi monumenti ai caduti realizzati dopo la I guerra mondiale in vari paesi calabri.
Un'altra sua specialità furono i lavori a sanguigna, tra i quali alcuni ritratti e studi preparatori di lavori più impegnativi come una pittura a fresco andata perduta, tratta dal poema Amori degli Angioli di Thomas Moore, di cui i bozzetti restano a testimonianza.
Viaggiò in Italia e in Europa, partecipando alla Triennale a Roma e alla Biennale di Venezia e di Milano ed esponendo le sue opere ad Anversa nel 1894, a Barcellona nel 1896, a Londra nel 1888 e nel 1910 a Parigi ed a Dresda.
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