Pietro Teulié (Milano, 3 febbraio 1769 – Kolberg, 18 giugno 1807) è stato un generale e politico italiano.
È uno dei generali italiani con il nome inciso sotto l'Arco di Trionfo.
Il 15 ottobre 1796 si arruolò nella Legione Lombarda, primo nucleo del futuro esercito cisalpino, come capo battaglione e aiutante del generale mantovano Giuseppe Lahoz Ortiz. Nell'inverno del 1796 fu in Garfagnana e Lucchesia a reprimere una rivolta; nel febbraio dell'anno dopo partecipò alla campagna contro lo Stato della Chiesa.
Alla battaglia del Senio, la Legione Lombarda si scontrò con l'Esercito Pontificio, truppe non bellicosissime ma preponderanti di numero e ben disposte sul terreno. Ferito il generale La Hoz, Teulié lo sostituì all'istante. La Legione sloggiò i pontifici, catturò 4 bandiere, 1000 prigionieri e 14 cannoni. Saputo che un gruppo di nemici si era asserragliato al forte di San Leo, dove due anni prima era morto Cagliostro, lo prese di slancio e proseguì fino a che la pace di Tolentino non lo fermò.
Nel luglio del 1797 fu a Milano, in agosto sul Tagliamento, nell'autunno in Romagna, nel 1798 di nuovo negli stati pontifici, poi in Valtellina.
Comandò la Divisione Italica sulla Manica nel 1803. Il 16 agosto 1804, centomila soldati galvanizzati alle parole dell'Imperatore assistettero alla consegna delle croci della Legion d'Onore ai dignitari dell'Impero, fra questi Pietro Teulié che fu fatto cavaliere.
Per un complotto dei suoi nemici, nel 1804 fu deposto e arrestato; riabilitato da Napoleone, il 16 febbraio 1805 (27 piovoso dell'anno XIII) fu promosso generale di divisione.
Nel 1806 l'Imperatore elevò Pietro Teulié alla dignità di Commendatore del neo-costituito ordine della Corona di Ferro.
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