Lettera interamente autografa di Leopoldo Zurlo, politico italiano. Egli fu il responsabile della censura durante il periodo fascista. Era tuttavia riconosciuto come un censore piuttosto benevolo nel senso che pur essendo ligio alle direttive del partito la sua maggiore attenzione era rivolta al seguire le regole stilistiche di poesia ed estetica, convincendo gli autori che seguire un'altra strada era nel loro stesso interesse.
Zurlo scrive a Manzini che ha ricevuto il suo libro ma che, data la sua età ormai avanzata e i suoi acciacchi, non è in grado di dargli tanto presto le sue impressioni. Tuttavia, la sera precedente era stato alla proiezione del film Napoleone di Sacha Guitry e aveva realizzato che il regista aveva la sua stessa età ma che già da tempo si muoveva solo su una sedia a rotelle, mentre lui viveva proprio come prima solo preda del suo "tedium vitae". Il Napoleone non gli era piaciuto poi così tanto.
La lettera è redatta su carta vergata ad alta grammatura.
Codice autografo: MAU058-0423
Data autografo: 22/06/1956
Pagine: 4
Pagine manoscritte: 3
Condizioni: Ottime
Dimensioni: 20.9x14.8 cm
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