Lettera interamente autografa di Luigi Muzzi, letterato e epigrafista.
Muzzi scrive al destinatario che il giorno prima sentendosi meglio del solito aveva fatto una passeggiata, ma poi si erano ripresentati i dolori intestinali che lo avevano "fieramente maltrattato tutta la notte". Inoltre è preoccupato per le cose di Bologna ma dice che nulla è capitato ai suoi cari e per ora la "procella" se pur si ripresenterà, è lontana. Ha sentito che ora emigrare è vietato, ma lui intende fare sfoggio di notevoli esibizioni di affetto fraterno affinché ne approfittino in tempo e si terrà pronto ad ogni sforzo necessario. Intanto lo prega di ringraziare il fratello e di dirgli che apprezza il suo pensiero, e lo informa che non si è scordato del suo desiderio.
La lettera presenta una piccola mancanza sul lato sinistro, in corrispondenza della piega, ma senza perdita di testo.
Codice autografo: FINFAG098-0706
Data autografo: 12/08/
Pagine: 2
Pagine manoscritte: 2
Condizioni: Discrete
Dimensioni: 21.5x13.7 cm
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