Lettera dattiloscritta firmata da Ezio Garibaldi, politico e militare. Era nipote di Giuseppe Garibaldi e ultimo figlio di Ricciotti e Constance Hopcraft. Partecipò alla Prima Guerra Mondiale in seno alla Legione Garibaldina e fu congedato dopo essere stato ferito; si avvicinò al fascismo e divenne in seguito deputato del Regno d'Italia, fu contrario alla promulgazione delle leggi razziali ma ciò nonostante divenne consigliere della Camera dei Fasci e delle Corporazioni. Dopo l'8 Settembre 1943 si ritirò dalla vita politica.
La lettera è indirizzata al Comm. Antonio Reggiani, Vice Presidente del Mausoleo Ossario Garibaldino situato in località Colle del Pino sul colle Gianicolo, dove si svolse la strenua difesa tra la fine di Aprile e Luglio del 1849 della Repubblica Romana proclamata il 9 Febbraio dello stesso anno. Ezio Garibaldi riporta la lamentela degli scalpellini ai quali non vengono fornite le generalità dei resti e, perdurando questo problema, non potranno portare a termine il loro incarico nei termini previsti. Egli si mette a disposizione per intensificare le ricerche sui resti che ancora non sono stati attribuiti e invita il Reggiani a fornire i nominativi agli operai, affinché la loro opera possa avere almeno inizio.
La missiva è protocollata con il nr, 2350/GE, datata 1941 19° anno dell'Era Fascista ed è firmata, in calce, con una sigla a matita rossa, prerogativa del Garibaldi.
Codice autografo: GAZAST0322
Data autografo: 05/03/1941
Pagine: 2
Pagine manoscritte: 1
Condizioni: Ottime
Dimensioni: 28.5x21.2 cm
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