Lettera interamente autografa di Giuseppe Avezzana, generale e politico. Avezzana partecipò ai moti piemontesi del 1821e sfuggì la pena capitale andando in esilio in Spagna, dove combatté contro il corpo di spedizione della Santa Alleanza. Catturato, fu deportato in Messico, dove partecipò alla fondazione della città di Tampico. Poi si trasferì a New York, dove si sposò e aprì un'attività. Tuttavia nel 1848 tornò in Italia e, ottenuto il grado di Colonnello, divenne Comandante della Guardia Nazionale con destinazione Genova. Sconfitto da LaMarmora, riparò a Roma dove divenne Ministro della Guerra durante la Repubblica Romana. In seguito poi tornò a New York, dove collaborò con Garibaldi.
Avezzana scrive all'amico Eleuterio Felice Foresti. Il Foresti aveva acquistato da una terza persona, una serie di fascicoli trai quali tuttavia ne mancava uno, indispensabile per completare la raccolta. Avezzana si fa garante della terza persona, dicendo a Foresti che ha anticipato l'importo di 35 Dollari per il pagamento del fascicolo mancante che gli sarebbe stato spedito a giorni. Egli dice che a ricevimento dell'opera, Foresti gli rimborserà il denaro.
In postilla, il venditore dell'opera "La Corografia Italiana" F. Zannoni, dichiara di aver ricevuto dal Foresti la somma di Dollari 35 a saldo dell'acquisto dell'opera in questione.
La lettera è stata scritta su un foglio di carta a righe, in data 1 Novembre 1850 a New York.
Codice autografo: GGB0522-010
Data autografo: 01/11/1850
Pagine: 2
Pagine manoscritte: 1
Condizioni: Buone
Dimensioni: 18.6x21.3 cm
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